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Migrazione sito WordPress: guida completa al cambio hosting senza errori

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Cambio hosting WordPress: come trasferire il sito in sicurezza, senza perdere dati o SEO

Migrazione sito WordPress: cambiare hosting può essere una decisione necessaria per migliorare le prestazioni, la sicurezza o la scalabilità del proprio sito. Tuttavia, se non eseguita correttamente, una migrazione può causare down del sito, perdita di dati o penalizzazioni SEO.

In questo articolo vedremo come affrontare correttamente la migrazione di un sito WordPress per cambio hosting, passo dopo passo. Parleremo di backup, database, DNS, file system, plugin utili e strategie per evitare disservizi. Se stai valutando un trasferimento da Aruba, SiteGround, GoDaddy o un qualsiasi provider a una soluzione come quella di FanaticoWeb.com, questa guida è per te.

Quando è necessario cambiare hosting

Ci sono segnali precisi che indicano che è ora di migrare il sito:

  • Performance scarse anche dopo ottimizzazioni.

  • Limiti tecnici che ostacolano plugin o nuove funzionalità.

  • Assistenza clienti lenta o inefficace.

  • Costi troppo elevati in rapporto alla qualità.

  • Problemi di sicurezza o attacchi ripetuti.

Cambiare hosting ti consente di migliorare velocità, affidabilità e sicurezza, ma deve essere fatto con precisione per non compromettere SEO o continuità di servizio.

Prima della migrazione: backup e checklist

Prima di tutto, è fondamentale eseguire un backup completo del sito. Puoi farlo con plugin come:

✅ Se sei cliente FanaticoWeb.com, il backup è incluso nel servizio di migrazione assistita tramite più il Server Clone per ogni piano hosting.

In parallelo, prepara questa mini-checklist:

  • Salva credenziali FTP/SFTP e accesso al pannello del vecchio hosting.

  • Salva accesso al pannello DNS del dominio.

  • Verifica la versione di PHP e MySQL in uso.

  • Scarica i file di configurazione: .htaccess, wp-config.php.

  • Se possibile, disattiva cache, redirect o CDN temporaneamente.

Cambio hosting WordPress

Migrazione sito WordPress: Come fare la migrazione in 5 fasi

🔁 1. Copia dei file e del database

Puoi farlo manualmente via FTP oppure con plugin automatizzati. Consigliato fare un export pulito del database (.sql) tramite phpMyAdmin e caricare i file WordPress nella nuova cartella di destinazione.

🛠️ 2. Configura il nuovo hosting

Assicurati che il nuovo hosting supporti almeno PHP 8.1, abbia opzioni per gestione PHP.ini, cron job, sicurezza, e accesso diretto a database.

👉 FanaticoWeb.com tutti i tools necessari, supporto IPv6, backup giornalieri e firewall Fail2Ban nativo. Scopri di più.

📦 3. Importa database e file

Carica i file WordPress nel nuovo server e importa il database tramite phpMyAdmin o CLI. Aggiorna eventuali path nel file wp-config.php e verifica che i permessi siano corretti.

🧭 4. Aggiorna i DNS del dominio

Vai nel pannello dove gestisci il dominio (es. Aruba, GoDaddy, Cloudflare) e punta il dominio verso i nuovi nameserver o IP.

⏱ Ricorda: la propagazione DNS può richiedere fino a 48 ore, ma spesso bastano 2–6 ore. Puoi usare un DNS Checker per monitorare lo stato.

✅ 5. Testa e ottimizza

Controlla il sito prima che sia attivo pubblicamente con un preview temporaneo o modifica locale del file hosts.

Verifica:

  • Layout e contenuti

  • Form di contatto e invio email

  • Plugin e pagine dinamiche

  • Pagine 404 o link interrotti

Migrazione e SEO: attenzione a questi punti

Una migrazione mal fatta può azzerare il posizionamento SEO. Per evitarlo:

  • Mantieni gli stessi URL (slug).

  • Non cambiare struttura permalink.

  • Includi redirect 301 per URL modificati.

  • Aggiorna sitemap XML in Search Console dopo la migrazione.

  • Invia nuovamente il file robots.txt.

📌 FanaticoWeb.com offre migrazioni assistite SEO-safe, incluse nel piano hosting.

👉 Leggi anche: Problemi WordPress dopo aggiornamenti o migrazioni? Scopri come risolverli.

Plugin consigliati per la migrazione

  • Duplicator: ottimo per backup + deploy

  • All-in-One WP Migration: intuitivo, anche per siti pesanti

  • Migrate Guru: perfetto per hosting gestiti

  • WPvivid Backup: include funzionalità di staging e rollback

Tuttavia, in ambienti professionali, è consigliato effettuare una migrazione manuale, per avere controllo totale.

Migrazione sito WordPress, quando è necessario farlo senza rimpianti!

La migrazione di un sito WordPress non è solo un passaggio tecnico: è un’occasione per migliorare il proprio progetto online. Scegliere l’hosting giusto, eseguire la procedura con attenzione e proteggere il posizionamento SEO sono elementi chiave per un cambio hosting senza traumi.

Se vuoi un supporto esperto, FanaticoWeb.com può occuparsi della migrazione completa, backup e messa online con continuità garantita e ottimizzazione inclusa.

Domande frequenti

È difficile migrare un sito WordPress?
Dipende dalla complessità del sito. Per un sito semplice si può fare anche in autonomia. Per progetti avanzati è meglio affidarsi a esperti per evitare rischi.
La migrazione influisce sul posizionamento SEO?
Se fatta correttamente, no. Se ci sono cambi URL o errori DNS, si rischia un calo di traffico e indicizzazione.
Quanto dura la propagazione DNS dopo la migrazione?
In genere da 2 a 6 ore, ma in alcuni casi può richiedere fino a 48 ore. Dipende dai provider coinvolti.

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