La SEO è morta? No, ma sta cambiando pelle
Sommario
Nuove regole Google SEO: da anni si dice che la SEO sia morta. Ma stavolta, qualcosa di davvero epocale sta accadendo: Google ha introdotto la SGE (Search Generative Experience) e l’AI Overview, sistemi di risposta automatica che rivoluzionano il modo in cui gli utenti interagiscono con i risultati di ricerca.
Non parliamo più solo di link blu o snippet: ora Google scrive le risposte da solo, spesso senza che l’utente debba visitare alcun sito.
Per chi fa business online, questo vuol dire una sola cosa: visibilità ridotta se non ci si adatta!!
Nuove regole Google SEO: Cosa cambia con SGE e AI Overview
SGE è una nuova esperienza di ricerca basata su intelligenza artificiale generativa. In pratica, quando un utente fa una domanda, Google può rispondere direttamente con un riassunto generato dall’AI, integrando informazioni da diversi siti… senza mostrare necessariamente quei siti all’utente.
Questo comporta:
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Meno clic sui risultati organici
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Maggiore concorrenza per le prime posizioni
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Valore crescente delle fonti affidabili e autorevoli
La SEO tradizionale (parole chiave, backlink, ottimizzazione tecnica) da sola non basta più. Serve un approccio AI-first.
Come si adatta la SEO nel 2025
1. Autorevolezza, entità e semantica prima di tutto
Google ora comprende meglio il significato e il contesto. Non si tratta più di ripetere una keyword 5 volte, ma di costruire contenuti approfonditi, scritti da fonti credibili, con segnali chiari di esperienza, autorevolezza e fiducia (E-E-A-T).
Per esempio:
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Aggiungi un autore con bio reale e markup JSON-LD
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Cita fonti esterne affidabili (es. Search Central)
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Cura la struttura semantica: H1, H2, markup schema, contenuti coerenti
2. Ottimizzazione per AI e motori conversazionali
ChatGPT, Perplexity, Copilot, SGE: i motori stanno diventando assistenti conversazionali. Per essere citati da queste AI bisogna:
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Usare un linguaggio naturale ma preciso
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Rispondere a domande frequenti (es. tramite FAQ + schema.org)
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Essere citati in più contesti online: directory, articoli, interviste, recensioni
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Avere contenuti aggiornati, chiari e ben formattati
3. Nuove metriche di visibilità
Dimentica solo le visite da Google. Ora conta anche:
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Se sei citato nell’AI Overview
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Se compari nei risultati vocali (es. assistenti)
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Se vieni suggerito nei risultati “esperienziali”
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Se sei visibile su motori alternativi AI-first (es. Bing Copilot)
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Nuove regole Google SEO: Il futuro? Più umano e più tecnico
Google ha dichiarato apertamente: i contenuti migliori saranno quelli scritti per aiutare le persone, non per manipolare l’algoritmo.
La SEO del futuro è strategia + empatia + tecnica. Chi saprà unire autorevolezza, contenuti di valore e strutture leggibili anche per le AI, avrà un vantaggio enorme.
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